Lettori fissi

mercoledì 30 novembre 2016

Ruta Sepetys: tre romanzi, tre recensioni.

Titolo: Avevano spento anche la luna
Autore: Ruta Sepetys
Pagine: 298
Prezzo: 8,42 €

Sinossi:
Lina ha appena compiuto quindici anni quando scopre che basta una notte, una sola, per cambiare il corso di tutta una vita. Quando arrivano quegli uomini e la costringono ad abbandonare tutto. E a ricordarle chi è, chi era, le rimangono soltanto una camicia da notte, qualche disegno e la sua innocenza. È il 14 giugno del 1941 quando la polizia sovietica irrompe con violenza in casa sua, in Lituania. Lina, figlia del rettore dell'università, è sulla lista nera, insieme alle famiglie di molti altri scrittori, professori, dottori. Sono colpevoli di un solo reato, quello di esistere. Verrà deportata. Insieme alla madre e al fratellino viene ammassata con centinaia di persone su un treno e inizia un viaggio senza ritorno tra le steppe russe. Settimane di fame e di sete. Fino all'arrivo in Siberia, in un campo di lavoro dove tutto è grigio, dove regna il buio, dove il freddo uccide, sussurrando. E dove non resta niente, se non la polvere della terra che i deportati sono costretti a scavare, giorno dopo giorno. Ma c'è qualcosa che non possono togliere a Lina. La sua dignità. La sua forza. La luce nei suoi occhi. E il suo coraggio. Quando non è costretta a lavorare, Lina disegna. Documenta tutto. Deve riuscire a far giungere i disegni al campo di prigionia del padre. E l'unico modo, se c'è, per salvarsi. Per gridare che sono ancora vivi.

Titolo: Una stanza piena di sogni
Autore: Ruta Sepetys
Pagine: 308
Prezzo: 8,42 €

Sinossi:
New Orleans. Josie ha diciassette anni, ma non sa cosa sia un abbraccio. Non ha mai conosciuto l'affetto di una carezza, non ha mai ascoltato il suono di una voce dolce. Sua madre è una prostituta e l'ha sempre trattata come un'estranea. Eppure, da sempre, Josie custodisce un segreto, un luogo speciale tutto suo: la libreria del quartiere. Lì si rifugia nei pochi momenti liberi delle sue giornate. Lì, tra le pagine di Charles Dickens, Jane Austen e Francis Scott Fitzgerald, immagina un futuro lontano. Quando un giorno in libreria entra Hearne, un misterioso cliente con la passione per le poesie di Keats, Josie capisce che il sogno di una nuova vita potrebbe presto diventare realtà. Perché Hearne è diverso da tutti. Hearne si preoccupa per lei, le chiede come sta, le offre parole di conforto. L'uomo è come il padre che non ha mai avuto. Eppure, quando tutto sembra possibile, anche scappare da New Orleans, Hearne viene ucciso. La vita ha deciso di mettere ancora una volta alla prova Josie. Non solo Hearne non c'è più, ma a venire accusata della sua scomparsa è la madre della ragazza. Adesso Josie deve scegliere. Scegliere tra la donna che non le ha mai dato amore e la fuga. Scegliere tra il cuore e la speranza. Gettare la paura alle spalle e spiccare il volo. Perché a volte si può volare anche con un'ala ferita.

Titolo: Ci proteggerà la neve
Autore: Ruta Sepetys
Pagine: 332
Prezzo: 14,37 €

Sinossi:
Il vento solleva strati leggeri di fiocchi ghiacciati. Joana ha ventun anni e intorno a sé vede solo una distesa di neve. È fuggita dal suo paese, la Lituania. È fuggita da una colpa a cui non riesce a dare voce. Ma ora davanti a sé ha un nuovo nemico: è il 1945 e la Prussia è invasa dalla Russia. Non ha altra scelta che scappare verso l'unica salvezza possibile: una nave pronta a salpare verso un luogo sicuro. Eppure la costa è lontana chilometri. Chilometri fatti di sete e fame. E Joana non è sola. Accanto a lei ci sono altre anime in fuga, ognuna dal proprio incubo, in viaggio verso la stessa meta. Emilia, una ragazza polacca che a soli quindici anni aspetta un bambino, e Florian, un giovane prussiano che porta con sé il peso di un segreto inconfessabile. I due hanno bisogno di Joana. Perché lei non ha mai perso la speranza. Perché la guerra può radere al suolo intere città, ma non può annientare il coraggio e la voglia di vivere. È grazie a questa sua forza che Joana riesce ad aiutare Emilia nella gravidanza e a far breccia nel carattere chiuso e diffidente di Florian. I loro giorni e le loro notti hanno un'unica eco: sopravvivere. E quando la nave finalmente si intravede all'orizzonte, la paura vorrebbe riposare in un porto sicuro. Ma Joana sa che non si finisce mai di combattere per la propria vita, ed è pronta ad affrontare ogni ostacolo, ogni prova, ogni scherzo del destino...

Recensione complessiva:
Nella lista dei good reads di ogni buon lettore non possono mancare i romanzi young adult di Ruta Sepetys, che al momento si dividono in tre libri alquanto coinvolgenti, scritti, dal punto di vista letterario, in modo scorrevole e pulito, mai pesanti e molto dettagliati. 

Nel 2011, l'autrice esordisce con il suo primo libro "Avevano spento anche la luna" (Between shades of gray) in cui, con un susseguirsi di episodi disumani e carichi di tensione, descrive una pagina nascosta della seconda guerra mondiale che riguarda la deportazione dei popoli baltici. Attraverso gli occhi della quindicenne Lina che, insieme alla famiglia, affronta il lungo viaggio in treno verso i campi di lavoro forzato, si leggono le atroci sofferenze a cui sono state sottoposte intere popolazioni, la cui sola colpa era di esistere. Ed è proprio in mezzo a questi eventi che la speranza sboccia e segna il confine tra la vita e la morte. Il finale sospeso ed affrettato non delude, lasciando che la memoria del lettore si concentri sulla storia e i sentimenti dei personaggi e non su un classico lieto fine.

Con il secondo romanzo "Una stanza piena di sogni" (Out of the Easy), ambientato negli anni '50, la protagonista è sempre una giovane ragazza, ma con un triste passato abitato da un padre sconosciuto e da una madre impassibile che lavora in un settore alquanto discutibile. Josie impara a destreggiarsi e a sfruttare quel ambiente in cui sembra incatenata, ma presto dentro di lei scoprirà la voglia di vivere che spinge incessantemente per essere liberata. Nonostante l'inizio del libro si presenti accattivante, proseguendo l'entusiasmo va diminuendo e già verso la metà del racconto si matura un parziale disinteresse per il proseguimento. I riferimenti storici sono scarsi e i dialoghi sembrano attingere a una realtà più attuale mentre il finale appare inconcludente, lasciando più interrogativi che risposte.


Nel 2016 la Sepetys si rifà con il suo nuovo romanzo "Ci proteggerà la neve" (Salt to the sea) ritornando sui temi che l'hanno distinta nel primo, raccontando, questa volta, alcuni eventi che si concludono con il disastro della nave passeggeri W. Gustloff, divenuta famosa per essere stata affondata da un sommergibile sovietico nel corso della seconda guerra mondiale nel Mar Baltico. Il libro riprende le vite di alcuni personaggi che inconsciamente si intrecciano in un concatenarsi di tristi episodi, i quali porteranno, per pochi di loro e con il sacrificio di molti, a intraprendere il viaggio verso la salvezza. Le maschere calano e i veri sentimenti prevalgono in questo drammatico racconto, dove le persone si rivelano per ciò che sono mostrando la forza dell'umanità di fronte al primordiale istinto di sopravvivenza. In quest'ultimo capolavoro, i personaggi sono approfonditi e caratterialmente interessanti, aspetto incentivato dal fatto che ognuno di loro nasconde un segreto. Lo stile è fluido e le descrizioni storiche sono sufficientemente accurate. Leggerlo è un assoluto piacere, oltre che un dovere.



Curiosità:
Pare stiano girando il film sul primo romanzo dell'autrice, ma non si sa ancora molto sulla data di uscita. Vi mando comunque al sito IMDb dove potrete seguire le notizie.

giovedì 24 novembre 2016

Recensione: "Il rimbalzo del gatto morto" di Giuseppe Siino

Titolo: Il rimbalzo del gatto morto
Autore: Giuseppe Siino
Pagine: 320
Prezzo: 10,39€ Cartaceo 
                0.99 Ebook

Sinossi:
Roberto è un ragazzo brillante e la sua vita scorre tranquilla fino a quando un giorno, lungo la sua strada, compare Camilla, una donna sfuggente e misteriosa, che lo ammalierà trascinandolo nel promettente mondo della Borsa e dei mercati finanziari. Una scelta sbagliata porterà Roberto a perdere tutto ciò che ha: il lavoro, la casa, i risparmi di una vita, compreso l’affetto di Michela, una giovane amica innamorata di lui da tempo. Con il perenne tormento di riprendersi tutto ciò che la vita ingiustamente gli ha tolto, il cammino di Roberto si incrocerà con quello di altri personaggi grotteschi: una postina che non consegna le lettere, un commerciante che odia i cinesi, un famigerato playboy, e due poliziotti in cerca del caso perfetto. Camilla, braccata da un passato controverso, finirà suo malgrado per intrecciare le loro esistenze cambiando per sempre i loro destini. Travolto dagli eventi di una realtà a lui sconosciuta, in una notte di tempesta, Roberto scoprirà sulla sua pelle che a volte bisogna perdere tutto ciò che si ha per scoprire ciò che si vuole veramente.

Recensione:
Ringrazio, come mio solito, l'autore per avermi spedito questo libro. A primo impatto ero un po' scettica su questo romanzo, un po' dalla trama e un po' dal titolo che, da persona ignorante in materia, non pensavo volesse dire qualcosa in particolare (il titolo come potrete vedere nella sezione "curiosità" in basso ha un significato molto più elaborato). Il prologo ci proietta nel futuro mentre poi i primi capitoli descrivono e raccontano di un determinato personaggio, apparentemente non coinvolti fra loro. Andando avanti con la lettura c'è un ritorno al passato e un continuo con il presente, presente che poi si ricongiungerà con il futuro. Insomma, bando alle ciance, il libro mi è piaciuto assai! Ho amato la storia particolare e i temi trattati. Tema fondamentale quello della crisi economica e finanziaria e il fatto di cadere nelle mani di persone sbagliate che ti ammaliano con delle promesse. Lo stile di Giuseppe Siino è semplice e ironico, per nulla pesante, anzi la lettura è talmente scorrevole che non mi sono nemmeno accorta di essere arrivata alla fine. Ammetto che all'inizio ho fatto un po' fatica a ricordarmi tutti i nomi, ma ogni personaggio è caratterizzato da un qualcosa che lo distingue dagli altri.  Questo libro è consigliatissimo!

Curiosità: 

  • "L'espressione "rimbalzo del gatto morto"  si rifà a un vecchio proverbio e trova la sua origine nell'idea che anche un gatto morto rimbalza quando cade da un'altezza considerevole. Il suo utilizzo in Borsa risale al 7 dicembre 1985, quando Christopher Shervell, un giornalista del Financial Times, scrisse un articolo raccontando di aver sentito un broker utilizzare questa curiosa immagine per commentare il rimbalzo del mercato azionario di Singapore e della Malesia. I broker e gli operatori di Borsa in generale utilizzano questa espressione per indicare un rialzo repentino, ma soprattutto illusorio e temporaneo, di un titolo azionario, che non interrompe però la vera natura ribassista, di fatti il titolo riprende ben presto la sua inesorabile discesa."

giovedì 17 novembre 2016

Recensione: "Notti in bianco, baci a colazione" di Matteo Bussola

Titolo: Notti in bianco, baci a colazione
Autore: Matteo Bussola
Pagine: 240
Prezzo: Cartaceo 14,45 €



Sinossi: 
Il respiro di tua figlia che ti dorme addosso sbavandoti la felpa. Le notti passate a lavorare e quelle a vegliare le bambine. Le domande difficili che ti costringono a cercare le parole. Le trecce venute male, le scarpe da allacciare, il solletico, i «lecconi», i baci a tutte le ore. Sono questi gli istanti di irripetibile normalità che Matteo Bussola cattura con felicità ed esattezza. Perché a volte, proprio guardando ciò che sembra scontato, troviamo inaspettatamente il senso di ogni cosa. Padre di tre figlie piccole, Matteo sa restituirne lo sguardo stupito, lo stesso con cui, da quando sono nate, anche lui prova a osservare il mondo. Dialoghi strampalati, buffe scene domestiche, riflessioni sottovoce che dopo la lettura continuano a risuonare in testa. Nell’«abitudine di restare» si scopre una libertà inattesa, nei gesti della vita di ogni giorno si scopre quanto poetica possa essere la paternità.

Recensione:
Il livello di coccolosità e di dolcezza di questo libro è impossibile da esprimere a parole. E' un libro genuino e semplice. Il libro non è un romanzo, ma una raccolta di racconti accompagnati da un titolo. I racconti sono sia brevi che lunghi, non c'è un metro di misura omogeneo. Sono riuscita a leggerlo in meno di due ore di un pomeriggio ozioso: una pagina tira l'altra. L'autore ha deciso di mettere per iscritto le sue "avventure" specialmente quelle dedicate alle figlie. Tratta di come è diventato un padre, del rapporto con le figlie e del suo lavoro, a volte affronta anche il tema del pregiudizio contro qualcuno o qualcosa diverso da noi. Mi è dispiaciuto un po' che abbia parlato poco della moglie, ero curiosa di sapere come si erano conosciuti e di come sia maturato il loro rapporto. Lo stile del libro è libero, ironico, simpatico e dolce. Mi sono letteralmente innamorata. Lo consiglio a tutti: grandi e piccini! Buona lettura a chi si vorrà cimentare nella quotidianità della famiglia Bussola.




  • – Papà, – ha detto, – quando hai incontrato la mamma, come hai fatto a sapere che era la mamma? – l’ho capito dopo circa dieci minuti. – e da cosa? – Quando ci siamo incontrati la prima volta, si è sollevata i capelli dietro la nuca, sopra la testa, e si è fatta uno chignon senza neanche un elastico, solo annodandoli. – e allora? – e allora lí ho capito che lei aveva disperatamente bisogno di un elastico. e io dei suoi capelli.

giovedì 10 novembre 2016

Recensione: "Quando cupido tira frecce (ma anche brutti scherzi!)

Titolo: Quando Cupido tira frecce (ma anche brutti scherzi!)
Autore: Tiziana Pagano
Pagine: 260
Prezzo: 13,00 € Cartaceo 
                0,00€ Ebook


Sinossi:
Cupido, dio dell’amore, quello che si diverte a scagliare frecce per far innamorare le persone e che spesso, per capriccio o per distrazione, manca l’altro bersaglio facendoci soffrire le pene dell’inferno, sarà il protagonista di due grandi storie, una del presente ed una del passato. Lucrezia, giovane donna e madre di una bambina, ha un ottimo rapporto con il suo ex marito, Roberto: i due ritorneranno insieme o ad avere la meglio sarà Riccardo, l’affascinante produttore di vini francese? Ci tufferemo nel passato, e vivremo la storia d’amore tra Isabelle e Francois, con la corte di Francia e i primi moti della rivoluzione a farle da cornice. Le frecce di Cupido tireranno qualche brutto scherzo, i nostri personaggi affronteranno tradimenti, cospirazioni e la reclusione (per uno di essi) in una delle prigioni più dure di sempre, in un periodo storico in cui questo significava subire ingiustizie di ogni genere. Ai lettori, la scelta di incamminarsi o meno in questo viaggio nel tempo.

Recensione:
Inizio col ringraziare l'autrice per avermi inviato la copia digitale del suo romanzo. Questo libro è finalista al concorso letterario ilmioesordio2016 ed è il secondo libro scritto da Tiziana Pagano (il primo è Amori e altri pasticci a New York che purtroppo non ho ancora avuto modo di leggere). Anyway parliamo del libro. Egli si presenta con due storie d'amore. Una ambientata ai giorni nostri e una nella Francia di Luigi XVI di Borbone. Lo stile del libro è molto scorrevole, ma allo stesso tempo si nota che dietro c'è stato molto lavoro. La parte storica è molto ben dettagliata cosa che mi ha fatto immergere nella Francia di quell'epoca. Mi è piaciuta molto anche la copertina del libro: semplice ed efficace. E' un libro molto leggero, utile se non si vuole leggere qualcosa di pesante. Auguro all'autrice di riuscire a vincere il concorso che si concluderà il 30 novembre. Buona fortuna Tiziana!! 

venerdì 4 novembre 2016

Recensione "La coppia perfetta" B.A. Paris



Titolo: La coppia perfetta
Autore: B.A. Paris
Pagine: 337
Prezzo14,37€

Sinossi: 
Chiunque avesse l'occasione di conoscere Jack e Grace Angel penserebbe che sono la coppia perfetta. Lui un avvocato di successo, affascinante, spiritoso. Lei una donna elegante e una padrona di casa impeccabile. Chiunque allora vorrebbe conoscere meglio Grace, diventare sua amica, scoprendo però che è quasi impossibile anche solo prendere un caffè con lei: non ha un cellulare né un indirizzo email, e comunque non esce mai senza Jack al proprio fianco. Chiunque penserebbe che in fondo è il classico comportamento degli sposi novelli, che non vogliono passare nemmeno un minuto separati. Eppure, alla fine, qualcuno potrebbe sospettare che ci sia qualcosa di strano nel rapporto fra Grace e Jack. E chiedersi per esempio perché, subito dopo il matrimonio, Grace ha lasciato un ottimo lavoro sebbene ancora non abbia figli, perché non risponde mai nemmeno al telefono di casa, perché ci sono delle sbarre alle finestre della camera da letto. E a quel qualcuno potrebbe venire il dubbio che, forse, la coppia perfetta in realtà è la bugia perfetta...

Recensione:
Adoro, adoro, adoro. Sono una fan dei thriller, in questo caso psicologici, che ti fanno rimanere col fiato sospeso fino alla fine e questo libro rispecchia decisamente il genere che amo. Grace è una donna all'apparenza fragile, ma che col tempo riesce ad entrare nella mente dell'amato marito. Lei è attaccatissima alla sorella, il suo unico e vero punto debole. Jack avvocato di successo e amato da tutti nasconde un segreto che rivelerà alla moglie solo il giorno dopo il loro matrimonio.  Mi è piaciuta la struttura del libro. C'è una parte del presente e una parte del passato dove la voce narrante ci rivela cosa è accaduto e come è nata la loro (non) storia d'amore. La cosa che mi è assolutamente piaciuta di più è stato come l'autrice sia riuscita a rendere Jack una persona tanto crudele quanto intelligente e abile. La storia non è la classica storia della moglie rinchiusa in casa che non può uscire o che le viene vietato di fare qualcosa. No, questa è una storia molto più complessa. Nella storia infatti c'è un'altra protagonista, appunto la sorella minore di Grace, che è la chiave del "perchè" Jack fa determinate cose. Non vi dico nulla sulla sorella, non vi dico nulla su Jack e non vi dico nemmeno nulla su Grace poichè rischierei di spoilerarvi (si dice?) tutto il libro e soprattutto il finale. Perciò correte subito a leggerlo!

mercoledì 2 novembre 2016

Recensione: "Buonasera signorina" di Guia Barsanti

Titolo; Buonasera signorina
Autore: Guia Barsanti
Pagine: 453
Prezzo: 2,99€

Sinossi: 
E' mercoledì 23 Settembre 2015, il primo giorno di lavoro di Gisele, ventitré anni, eterna sognatrice, innamorata dell'amore. E' una ragazza spontanea, troppo, a sentire la sua famiglia, e di una bellezza talvolta disarmante, tanto che gli uomini non riescono a fare a meno di avvicinarla.
Alla ricerca continua del suo “Lui”, incontra George, un avvocato inglese che viaggia sul suo stesso treno da Firenze a Roma, sede del suo nuovo lavoro, dove vivrà a casa della sua migliore amica alle prese con una storia d'amore burrascosa con il suo capo. E' un primo giorno di lavoro pieno di coincidenze e imprevisti, un ambiente piacevole dove incontrerà il suo capo, Gregorio, uomo bizzarro e molto affascinante. Ma è il giorno seguente, quello in cui la sua vita cambierà completamente.


Recensione:
Bene, bene, eccoci qui con una nuova recensione. Dire che ho amato questo libro è dire poco. L'ho divorato in due giorni e mi è dispiaciuto un sacco finirlo. E' il libro d'esordio di Guia Barsanti che trovo una persona molto solare e vivace anche se conosciuta tramite social, ma da come ha scritto il romanzo non posso che descriverla in questo modo. Il libro è molto scorrevole e semplice, ma è proprio questa semplicità che mi ha fatto adorare il libro. Mi sono rispecchiata totalmente nella protagonista: difficile rapporto con la madre, l'essere un pochino logorroica, il farsi tremila "pippe" mentali (sì, non è educato dire parolacce, ma ci voleva proprio), l'essere costantemente alla ricerca di un Lui. Lui che si trova o forse no, ma che dà una piccola speranza un po' a tutte. E' una lettura che consiglio assolutamente!

Curiosità: mini-intervista con l'autrice.
D: Cosa ti ha dato l'idea per questo romano?
R: L'idea mi è venuta sul treno. Dopo un anno passato sul treno Firenze-Napoli e Napoli-Firenze a lavorare ascoltando musica o guardare film ho deciso di scrivere per esercitarmi nel lessico. E detta così sembra una cosa molto noiosa. Poi, scrivendo, nella mia testa è nata questa storia, forse c'è sempre stata. Volevo parlare d'amore.
D: Ci sarà un seguito?
R: Un seguito?? Ancora non lo so, ma lo prometto: ci penso!!
D: In qualche modo ti rispecchi nella protagonista?
R: Gisele è una parte di me, specialmente quella emotiva, che sente tutto all'ennesima potenza, soprattutto quando si parla d'amore. Anche la sua parte musicale mi appartiene, la musica è stata un'esperienza importante della mia vita. Ovviamente lei ascolta quello che ascolto io!
D: "Lui" l'hai trovato anche nella realtà?
R: Certo che ho trovato il mio Lui! "Lui" esiste, sempre.. per tutte! Basta lasciarsi andare.. Credo sia una questione di DNA, un richiamo naturale.