Lettori fissi

mercoledì 8 febbraio 2017

Recensione:" ...E non fanno rumore" di Claudio Capretti


Titolo: ...E non fanno rumore
Autore: Claudio Capretti
Pagine: 144
Prezzo: Cartaceo € 13,00


Trama:
Che cosa ti dice questo rumore?" Lo chiesi un giorno a Riccardo dopo aver sobbalzato entrambi al rumore di un cancello che qualcuno aveva chiuso con forza. Lui mi fissò, e poi mi diede la più secca delle risposte che mai avrei immaginato. "Vedi come ti ho fregato? Questo è ciò che mi dice il rumore dei cancelli che si chiudono dietro o davanti a me. La sintesi di ciò che vivo è racchiusa in quel rumore che inevitabilmente ascolto molte volte nell'arco della giornata. Ed ogni volta, non fa che ripetermi la medesima canzone stonata da cui non posso esimermi dal non ascoltare. E il titolo è sempre quello: Vedi come ti ho fregato?

Recensione:
Che dire. Toccante allo stato puro. Non so come l'autore ci sia riuscito, forse per il fatto che ha fatto volontariato nelle carceri, ma è riuscito a farmi arrivare tutte le emozioni, tutti i sentimenti di questo mondo. E' un libro che fa riflettere, molto. Mi capita poche volte che, durante la lettura di un libro, mi metta a soppesare parola per parola, ma di questo libro ho voluto assaporare tutte le lettere. Con un linguaggio semplice e, a mio parere "aulico", Claudio Capretti mi ha suscitato un misto di tristezza e un misto di speranza. Speranza che il genere umano smetta di giudicare e di puntare il dito contro l'altro, ma guardare più a sé stessi. Perchè, volente o nolente, potremmo ritrovarci anche noi in una situazione del genere e il meglio che si possa fare è sapersi dare una mano, sapersi aiutare. Ciò che l'autore ha fatto e continua a fare anche tramite questo libro.

Biografia:
Claudio Capretti è nato a Rocca Priora (RM) il 12 dicembre 1962; è sposato con tre figli. È in servizio nell’Esercito Italiano come 1° Maresciallo Luogotenente. Collabora con il mensile «Ecclesia in c@mmino» della diocesi suburbicaria di Velletri – Segni. Ha pubblicato nel 2013 con la Casa Editrice Velar-Marna il libro Carissimo uomo dove sei?. Ha pubblicato nel novembre del 2014 con la Casa Editrice Aracne il libro La Misericordia e… È volontario presso la Casa Circondariale di Velletri.

martedì 7 febbraio 2017

Recensione: "Il settimo manoscritto" di Fabrizio Santi

Titolo: Il settimo manoscritto
Autore: Fabrizio Santi
Pagine: 335
Prezzo: Cartaceo 8,42€
                E-book 2,99€



Trama:
Dalla cassaforte del monastero di San Gregorio al Celio è stato rubato un manoscritto, l’UnicumRedatto in italiano cinquecentesco, nessuno è mai riuscito a interpretarlo. Eppure non c’è alcun motivo che giustifichi il furto: in giro ne esistono infatti altre copie. Giulio Salviati, scrittore di successo da tempo in crisi d’ispirazione, vive in una piccola mansarda a Trastevere ed è a corto di soldi. Una sera riceve la visita di un personaggio incappucciato, che gli chiede di indagare su quel furto, in cambio di una cospicua somma di denaro: la logica stringente con cui Salviati scrive i suoi thriller – pensa il misterioso committente – lo porterà là dove la polizia non è riuscita ad arrivare. Grazie alle sue indagini Salviati scopre che esiste un libro, conservato alla biblioteca Angelica, che parla proprio dell’Unicum. Ma qualcuno lo sta già leggendo. Chi è? La rocambolesca ricerca sulle tracce del manoscritto lo condurrà dentro a storici palazzi romani, fino a sconosciuti e inquietanti sotterranei… Cosa cela quell'antico codice di così importante? Un segreto per cui qualcuno è disposto a uccidere…

Recensione:
Per chi volesse avvicinarsi al genere investigativo o leggersi un romanzo leggero o per chi desiderasse vivere una piccola avventura tra palazzi e sotterranei romani, consiglio caldamente questo romanzo scritto egregiamente, con un linguaggio scorrevole e leggero, mai obsoleto. La trama sembra quasi un' autobiografia: scrittore che da tempo ha perso l’ispirazione, viene ingaggiato a risolvere un caso di furto dietro cui si nascondono misteri pericolosi. Ma proseguendo, alla calma un po' piatta di inizio romanzo, gli eventi si dimostrano più entusiasmanti  e la presenza assidua di nomi e luoghi della nostra bellissima Roma ci coinvolgono sempre di più. Unica pecca che mi sento di criticare è l’impaginazione del libro: composto da 40 capitoli con una media di 6 pagine ciascuno, si ritrovano numerose pagine bianche tra un capitolo e l’altro andando solo a riempire di volume il cartaceo. Non è la grandezza materiale a definire la bravura di uno scrittore e sicuramente Fabrizio Santi non ne ha bisogno. Con il suo secondo romanzo, l’autore ha confermato la sua bravura e sarà con il favore del tempo che acquisirà ulteriore maestria. Un grande augurio per il prossimo libro!

Mini-biografia:
Fabrizio Santi è nato e vive a Roma. È laureato in Lingue e letterature straniere e insegna inglese in un liceo scientifico romano. Il quadro maledetto, il suo primo romanzo, è stato per settimane in vetta alle classifiche.