Lettori fissi

martedì 27 dicembre 2016

Recensione:" Caccia al morto" di Luca Colombo

Titolo: Caccia al morto
Autore: Luca Colombo
Pagine: 163
Prezzo: Cartaceo € 10,89
                E-book € 4,99

Sinossi:
«Il Giorno dei Morti organizzeremo una bella caccia al morto, con indizi disseminati per tutto il cimitero. Scateneremo un’adorabile euforia». Questi gli ambiziosi progetti di Claudio e Filippo, che dell’impresa funebre De Bernini vogliono fare una azienda leader nel settore dell’intrattenimento, infrangendo il tabù dell’estremo riposo. In una provincia tenera e grottesca, tra carri funebri ipertecnologici, palestre improbabili, sesso vagheggiato e tragedie reali, si dispiega una vicenda ironica ed amara, emblematica di una società in bilico tra tradizione e innovazione.

Recensione:
Geniale! Potrei finire la recensione dicendo solo questo perchè altrimenti rischierei di fare troppi complimenti e di cadere nel banale. Comunque... mi è piaciuto davvero moltissimo. E' un libro fluidissimo che si legge in poco tempo, ma che ti lascia con quel non so che di particolare che te lo fa piacere davvero tanto. Tratta del tema comune a tutti, ma che prendiamo tutti troppo seriamente e di cui pochi ne parlano apertamente: la morte. La scrittura si presenta molto semplice, ironica al punto giusto. E' un libro che consiglierei molto volentieri a chi si vuole soffermare a riflettere, ma che non vuole leggere qualcosa di troppo impegnativo. Come ultima cosa vorrei fare i miei più sinceri complimenti all'autore.

mercoledì 21 dicembre 2016

Recensione: "Your passion, the way" di Monica Talea

Titolo: Your passion, the way
Autore: Monica Talea
Pagine: 180
Prezzo: € 13,30

Sinossi:
Isabel, ragazza confusa che non ha ancora trovato la propria dimensione, cambia pelle grazie alla crisi economica e si occupa, per una serie di coincidenze, della sua vera passione: le borse. Il pezzo di maggior successo, che lei stessa disegna, è la borsa rossa, un Made in Italy su cui fa imprimere una frase dedica per tutte le donne, un promemoria per raggiungere la felicità: Your Passion, The Way. La passione, infatti, dovrebbe guidare le scelte importanti della vita e indicarci la direzione da seguire. Isabel s'imbarca con la famiglia in un'avventura imprenditoriale che pare, all'inizio, azzardata e che la conduce alla sua piena realizzazione professionale. Per presentare al grande pubblico la pochette, Isabel ha in mente una campagna promozionale: la stessa pensata dall'autrice del romanzo, Monica Talea, che ha fatto realizzare l'oggetto da un artigiano. Ecco, dunque, fantasia e realtà magicamente intrecciarsi per lanciare il messaggio che occorre avere la tenacia e la forza di credere nei propri sogni, malgrado tutto.

Recensione:
Provo dei sentimenti contrastanti per questo libro. Non so dire esattamente se mi sia o non mi sia piaciuto. La trama promette bene, il modo in cui è scritto anche, ma ciò che mi ha deluso più di tutto è stata la velocità degli eventi. Le azioni dei personaggi con le annesse conseguenze, a mio parere, sono troppo frettolose. Ciò che invece ho apprezzato e mi ha fatta sognare un po' è stato il messaggio che l'autrice ci ha trasmesso: credere sempre nei nostri sogni, nelle nostre passioni e far sì che si realizzino, non abbattersi al primo ostacolo che si incontra. Lo stile è molto semplice e leggero e ciò volge a favore del libro. E' un romanzo da leggere in una giornata soleggiata con un buon caffè fra le mani.

domenica 18 dicembre 2016

5 cose da sapere su "Una serie di Sfortunati Eventi"


1) Il 13 Gennaio 2017, in contemporanea con l'America, Netflix presenterà la nuova serie tv.

2) La serie narra le sfortunate vicende dei tre orfani Violet, Klaus e Sunny Baudelaire che, persi i genitori in un incendio, vengono affidati alle cure del tutore Conte Olaf, il quale si rivela però un personaggio malvagio che vuole impossessarsi del loro vasto patrimonio economico; la fuga dal loro antagonista dà inizio alle peripezie affrontate dai tre fratelli per difendersi e scoprire i misteri collegati alla morte dei genitori, aiutati solo dal loro impegno, dalle doti naturali e dai trigemini Pantano, un altro gruppo di orfani che condivide una storia simile a quella dei Baudelaire.

3) Sono ben 13 i romanzi di questa serie tutti editi da Salani editori.

4) Nel 2004 è uscito il film tratto dai primi 3 romanzi della serie con protagonista Jim Carrey nei panni del Conte Olaf.

5) Nella serie sarà Neil Patrick Harris (Barney Stinson di How I met your mother) ad interpretare il Conte Olaf.

sabato 10 dicembre 2016

Recensione: "Il cacciatore di aquiloni" di Khaled Hosseini

Titolo: Il cacciatore di aquiloni
Autore: Khaled Hosseini
Pagine: 362
Prezzo: Cartaceo € 10,12
                 E-book € 6,99


Sinossi:
Si dice che il tempo guarisca ogni ferita. Ma, per Amir, il passato è una bestia dai lunghi artigli, pronta a riacciuffarlo quando meno se lo aspetta. Sono trascorsi molti anni dal giorno in cui la vita del suo amico Hassan è cambiata per sempre in un vicolo di Kabul. Quel giorno, Amir ha commesso una colpa terribile. Così, quando una telefonata inattesa lo raggiunge nella sua casa di San Francisco, capisce di non avere scelta: deve tornare a casa, per trovare il figlio di Hassan e saldare i conti con i propri errori mai espiati. Ma ad attenderlo, a Kabul, non ci sono solo i fantasmi della sua coscienza. C'è una scoperta sconvolgente, in un mondo violento e sinistro dove le donne sono invisibili, la bellezza è fuorilegge e gli aquiloni non volano più.


Recensione:
Un libro di cui si è tanto parlato e che continua a far parlare è sicuramente "Il cacciatore di aquiloni". Sono contenta che per una volta le case editrici italiane non si sono eccessivamente impegnate in elaborate traduzioni e hanno giustamente lasciato la traduzione letterale di "The kite runner". Primo romanzo straordinario di Khaled Hosseini, uscito nel 2004, da cui fu tratto anche il film della Dreamworks del 2007. Una storia controversa, ma toccante, basata sull'amicizia che lega i due protagonisti del libro, Amir e Hassan. Due vite che la società afghana, devastata dall'odio tra etnie, divide, ma che lo spirito unisce o almeno è ciò che sente Hassan. Per questo motivo, quando in quel maledetto vicolo di Kabul nel 1975 il suo amico Amir resta immobile, Hassan non gli dà nessuna colpa. Ma Amir non sa che tutta la sua vita sarà scandita da questo suo errore imperdonabile e scoprirà che saldare i conti con la propria coscienza è un'affare da non poco conto. Nel 2001, affrontando un viaggio di redenzione nella terra natia, Amir intraprenderà la via verso il perdono e la guarigione. La storia dell'Afghanistan, le barbarie seguite dalla fine della monarchia, passando per l'invasione russa e i regimi dei Talebani, cosi come l'uso continuo di termini afgani seguiti da traduzione, nomi di persone e località (spesso storpiate) e lo stile fluido e scorrevole,  coinvolgono il lettore fin dalla prima pagina per poi seguire un'andamento più piatto verso metà libro, ma si rifà decisamente verso la fine, anche se, per certi versi, sembra voler catturare l'attenzione del lettore con parole pittoresche. La visione di un bambino, poi di un ragazzo, poi di un marito e infine di un padre accompagna questo racconto alla ricerca della redenzione, passo dopo passo, cosi come afferma l'autore stesso: "perchè la primavera scioglie la neve fiocco dopo fiocco e forse io ero stato testimone dello sciogliesi del primo fiocco."