Lettori fissi

martedì 27 dicembre 2016

Recensione:" Caccia al morto" di Luca Colombo

Titolo: Caccia al morto
Autore: Luca Colombo
Pagine: 163
Prezzo: Cartaceo € 10,89
                E-book € 4,99

Sinossi:
«Il Giorno dei Morti organizzeremo una bella caccia al morto, con indizi disseminati per tutto il cimitero. Scateneremo un’adorabile euforia». Questi gli ambiziosi progetti di Claudio e Filippo, che dell’impresa funebre De Bernini vogliono fare una azienda leader nel settore dell’intrattenimento, infrangendo il tabù dell’estremo riposo. In una provincia tenera e grottesca, tra carri funebri ipertecnologici, palestre improbabili, sesso vagheggiato e tragedie reali, si dispiega una vicenda ironica ed amara, emblematica di una società in bilico tra tradizione e innovazione.

Recensione:
Geniale! Potrei finire la recensione dicendo solo questo perchè altrimenti rischierei di fare troppi complimenti e di cadere nel banale. Comunque... mi è piaciuto davvero moltissimo. E' un libro fluidissimo che si legge in poco tempo, ma che ti lascia con quel non so che di particolare che te lo fa piacere davvero tanto. Tratta del tema comune a tutti, ma che prendiamo tutti troppo seriamente e di cui pochi ne parlano apertamente: la morte. La scrittura si presenta molto semplice, ironica al punto giusto. E' un libro che consiglierei molto volentieri a chi si vuole soffermare a riflettere, ma che non vuole leggere qualcosa di troppo impegnativo. Come ultima cosa vorrei fare i miei più sinceri complimenti all'autore.

mercoledì 21 dicembre 2016

Recensione: "Your passion, the way" di Monica Talea

Titolo: Your passion, the way
Autore: Monica Talea
Pagine: 180
Prezzo: € 13,30

Sinossi:
Isabel, ragazza confusa che non ha ancora trovato la propria dimensione, cambia pelle grazie alla crisi economica e si occupa, per una serie di coincidenze, della sua vera passione: le borse. Il pezzo di maggior successo, che lei stessa disegna, è la borsa rossa, un Made in Italy su cui fa imprimere una frase dedica per tutte le donne, un promemoria per raggiungere la felicità: Your Passion, The Way. La passione, infatti, dovrebbe guidare le scelte importanti della vita e indicarci la direzione da seguire. Isabel s'imbarca con la famiglia in un'avventura imprenditoriale che pare, all'inizio, azzardata e che la conduce alla sua piena realizzazione professionale. Per presentare al grande pubblico la pochette, Isabel ha in mente una campagna promozionale: la stessa pensata dall'autrice del romanzo, Monica Talea, che ha fatto realizzare l'oggetto da un artigiano. Ecco, dunque, fantasia e realtà magicamente intrecciarsi per lanciare il messaggio che occorre avere la tenacia e la forza di credere nei propri sogni, malgrado tutto.

Recensione:
Provo dei sentimenti contrastanti per questo libro. Non so dire esattamente se mi sia o non mi sia piaciuto. La trama promette bene, il modo in cui è scritto anche, ma ciò che mi ha deluso più di tutto è stata la velocità degli eventi. Le azioni dei personaggi con le annesse conseguenze, a mio parere, sono troppo frettolose. Ciò che invece ho apprezzato e mi ha fatta sognare un po' è stato il messaggio che l'autrice ci ha trasmesso: credere sempre nei nostri sogni, nelle nostre passioni e far sì che si realizzino, non abbattersi al primo ostacolo che si incontra. Lo stile è molto semplice e leggero e ciò volge a favore del libro. E' un romanzo da leggere in una giornata soleggiata con un buon caffè fra le mani.

domenica 18 dicembre 2016

5 cose da sapere su "Una serie di Sfortunati Eventi"


1) Il 13 Gennaio 2017, in contemporanea con l'America, Netflix presenterà la nuova serie tv.

2) La serie narra le sfortunate vicende dei tre orfani Violet, Klaus e Sunny Baudelaire che, persi i genitori in un incendio, vengono affidati alle cure del tutore Conte Olaf, il quale si rivela però un personaggio malvagio che vuole impossessarsi del loro vasto patrimonio economico; la fuga dal loro antagonista dà inizio alle peripezie affrontate dai tre fratelli per difendersi e scoprire i misteri collegati alla morte dei genitori, aiutati solo dal loro impegno, dalle doti naturali e dai trigemini Pantano, un altro gruppo di orfani che condivide una storia simile a quella dei Baudelaire.

3) Sono ben 13 i romanzi di questa serie tutti editi da Salani editori.

4) Nel 2004 è uscito il film tratto dai primi 3 romanzi della serie con protagonista Jim Carrey nei panni del Conte Olaf.

5) Nella serie sarà Neil Patrick Harris (Barney Stinson di How I met your mother) ad interpretare il Conte Olaf.

sabato 10 dicembre 2016

Recensione: "Il cacciatore di aquiloni" di Khaled Hosseini

Titolo: Il cacciatore di aquiloni
Autore: Khaled Hosseini
Pagine: 362
Prezzo: Cartaceo € 10,12
                 E-book € 6,99


Sinossi:
Si dice che il tempo guarisca ogni ferita. Ma, per Amir, il passato è una bestia dai lunghi artigli, pronta a riacciuffarlo quando meno se lo aspetta. Sono trascorsi molti anni dal giorno in cui la vita del suo amico Hassan è cambiata per sempre in un vicolo di Kabul. Quel giorno, Amir ha commesso una colpa terribile. Così, quando una telefonata inattesa lo raggiunge nella sua casa di San Francisco, capisce di non avere scelta: deve tornare a casa, per trovare il figlio di Hassan e saldare i conti con i propri errori mai espiati. Ma ad attenderlo, a Kabul, non ci sono solo i fantasmi della sua coscienza. C'è una scoperta sconvolgente, in un mondo violento e sinistro dove le donne sono invisibili, la bellezza è fuorilegge e gli aquiloni non volano più.


Recensione:
Un libro di cui si è tanto parlato e che continua a far parlare è sicuramente "Il cacciatore di aquiloni". Sono contenta che per una volta le case editrici italiane non si sono eccessivamente impegnate in elaborate traduzioni e hanno giustamente lasciato la traduzione letterale di "The kite runner". Primo romanzo straordinario di Khaled Hosseini, uscito nel 2004, da cui fu tratto anche il film della Dreamworks del 2007. Una storia controversa, ma toccante, basata sull'amicizia che lega i due protagonisti del libro, Amir e Hassan. Due vite che la società afghana, devastata dall'odio tra etnie, divide, ma che lo spirito unisce o almeno è ciò che sente Hassan. Per questo motivo, quando in quel maledetto vicolo di Kabul nel 1975 il suo amico Amir resta immobile, Hassan non gli dà nessuna colpa. Ma Amir non sa che tutta la sua vita sarà scandita da questo suo errore imperdonabile e scoprirà che saldare i conti con la propria coscienza è un'affare da non poco conto. Nel 2001, affrontando un viaggio di redenzione nella terra natia, Amir intraprenderà la via verso il perdono e la guarigione. La storia dell'Afghanistan, le barbarie seguite dalla fine della monarchia, passando per l'invasione russa e i regimi dei Talebani, cosi come l'uso continuo di termini afgani seguiti da traduzione, nomi di persone e località (spesso storpiate) e lo stile fluido e scorrevole,  coinvolgono il lettore fin dalla prima pagina per poi seguire un'andamento più piatto verso metà libro, ma si rifà decisamente verso la fine, anche se, per certi versi, sembra voler catturare l'attenzione del lettore con parole pittoresche. La visione di un bambino, poi di un ragazzo, poi di un marito e infine di un padre accompagna questo racconto alla ricerca della redenzione, passo dopo passo, cosi come afferma l'autore stesso: "perchè la primavera scioglie la neve fiocco dopo fiocco e forse io ero stato testimone dello sciogliesi del primo fiocco."

mercoledì 30 novembre 2016

Ruta Sepetys: tre romanzi, tre recensioni.

Titolo: Avevano spento anche la luna
Autore: Ruta Sepetys
Pagine: 298
Prezzo: 8,42 €

Sinossi:
Lina ha appena compiuto quindici anni quando scopre che basta una notte, una sola, per cambiare il corso di tutta una vita. Quando arrivano quegli uomini e la costringono ad abbandonare tutto. E a ricordarle chi è, chi era, le rimangono soltanto una camicia da notte, qualche disegno e la sua innocenza. È il 14 giugno del 1941 quando la polizia sovietica irrompe con violenza in casa sua, in Lituania. Lina, figlia del rettore dell'università, è sulla lista nera, insieme alle famiglie di molti altri scrittori, professori, dottori. Sono colpevoli di un solo reato, quello di esistere. Verrà deportata. Insieme alla madre e al fratellino viene ammassata con centinaia di persone su un treno e inizia un viaggio senza ritorno tra le steppe russe. Settimane di fame e di sete. Fino all'arrivo in Siberia, in un campo di lavoro dove tutto è grigio, dove regna il buio, dove il freddo uccide, sussurrando. E dove non resta niente, se non la polvere della terra che i deportati sono costretti a scavare, giorno dopo giorno. Ma c'è qualcosa che non possono togliere a Lina. La sua dignità. La sua forza. La luce nei suoi occhi. E il suo coraggio. Quando non è costretta a lavorare, Lina disegna. Documenta tutto. Deve riuscire a far giungere i disegni al campo di prigionia del padre. E l'unico modo, se c'è, per salvarsi. Per gridare che sono ancora vivi.

Titolo: Una stanza piena di sogni
Autore: Ruta Sepetys
Pagine: 308
Prezzo: 8,42 €

Sinossi:
New Orleans. Josie ha diciassette anni, ma non sa cosa sia un abbraccio. Non ha mai conosciuto l'affetto di una carezza, non ha mai ascoltato il suono di una voce dolce. Sua madre è una prostituta e l'ha sempre trattata come un'estranea. Eppure, da sempre, Josie custodisce un segreto, un luogo speciale tutto suo: la libreria del quartiere. Lì si rifugia nei pochi momenti liberi delle sue giornate. Lì, tra le pagine di Charles Dickens, Jane Austen e Francis Scott Fitzgerald, immagina un futuro lontano. Quando un giorno in libreria entra Hearne, un misterioso cliente con la passione per le poesie di Keats, Josie capisce che il sogno di una nuova vita potrebbe presto diventare realtà. Perché Hearne è diverso da tutti. Hearne si preoccupa per lei, le chiede come sta, le offre parole di conforto. L'uomo è come il padre che non ha mai avuto. Eppure, quando tutto sembra possibile, anche scappare da New Orleans, Hearne viene ucciso. La vita ha deciso di mettere ancora una volta alla prova Josie. Non solo Hearne non c'è più, ma a venire accusata della sua scomparsa è la madre della ragazza. Adesso Josie deve scegliere. Scegliere tra la donna che non le ha mai dato amore e la fuga. Scegliere tra il cuore e la speranza. Gettare la paura alle spalle e spiccare il volo. Perché a volte si può volare anche con un'ala ferita.

Titolo: Ci proteggerà la neve
Autore: Ruta Sepetys
Pagine: 332
Prezzo: 14,37 €

Sinossi:
Il vento solleva strati leggeri di fiocchi ghiacciati. Joana ha ventun anni e intorno a sé vede solo una distesa di neve. È fuggita dal suo paese, la Lituania. È fuggita da una colpa a cui non riesce a dare voce. Ma ora davanti a sé ha un nuovo nemico: è il 1945 e la Prussia è invasa dalla Russia. Non ha altra scelta che scappare verso l'unica salvezza possibile: una nave pronta a salpare verso un luogo sicuro. Eppure la costa è lontana chilometri. Chilometri fatti di sete e fame. E Joana non è sola. Accanto a lei ci sono altre anime in fuga, ognuna dal proprio incubo, in viaggio verso la stessa meta. Emilia, una ragazza polacca che a soli quindici anni aspetta un bambino, e Florian, un giovane prussiano che porta con sé il peso di un segreto inconfessabile. I due hanno bisogno di Joana. Perché lei non ha mai perso la speranza. Perché la guerra può radere al suolo intere città, ma non può annientare il coraggio e la voglia di vivere. È grazie a questa sua forza che Joana riesce ad aiutare Emilia nella gravidanza e a far breccia nel carattere chiuso e diffidente di Florian. I loro giorni e le loro notti hanno un'unica eco: sopravvivere. E quando la nave finalmente si intravede all'orizzonte, la paura vorrebbe riposare in un porto sicuro. Ma Joana sa che non si finisce mai di combattere per la propria vita, ed è pronta ad affrontare ogni ostacolo, ogni prova, ogni scherzo del destino...

Recensione complessiva:
Nella lista dei good reads di ogni buon lettore non possono mancare i romanzi young adult di Ruta Sepetys, che al momento si dividono in tre libri alquanto coinvolgenti, scritti, dal punto di vista letterario, in modo scorrevole e pulito, mai pesanti e molto dettagliati. 

Nel 2011, l'autrice esordisce con il suo primo libro "Avevano spento anche la luna" (Between shades of gray) in cui, con un susseguirsi di episodi disumani e carichi di tensione, descrive una pagina nascosta della seconda guerra mondiale che riguarda la deportazione dei popoli baltici. Attraverso gli occhi della quindicenne Lina che, insieme alla famiglia, affronta il lungo viaggio in treno verso i campi di lavoro forzato, si leggono le atroci sofferenze a cui sono state sottoposte intere popolazioni, la cui sola colpa era di esistere. Ed è proprio in mezzo a questi eventi che la speranza sboccia e segna il confine tra la vita e la morte. Il finale sospeso ed affrettato non delude, lasciando che la memoria del lettore si concentri sulla storia e i sentimenti dei personaggi e non su un classico lieto fine.

Con il secondo romanzo "Una stanza piena di sogni" (Out of the Easy), ambientato negli anni '50, la protagonista è sempre una giovane ragazza, ma con un triste passato abitato da un padre sconosciuto e da una madre impassibile che lavora in un settore alquanto discutibile. Josie impara a destreggiarsi e a sfruttare quel ambiente in cui sembra incatenata, ma presto dentro di lei scoprirà la voglia di vivere che spinge incessantemente per essere liberata. Nonostante l'inizio del libro si presenti accattivante, proseguendo l'entusiasmo va diminuendo e già verso la metà del racconto si matura un parziale disinteresse per il proseguimento. I riferimenti storici sono scarsi e i dialoghi sembrano attingere a una realtà più attuale mentre il finale appare inconcludente, lasciando più interrogativi che risposte.


Nel 2016 la Sepetys si rifà con il suo nuovo romanzo "Ci proteggerà la neve" (Salt to the sea) ritornando sui temi che l'hanno distinta nel primo, raccontando, questa volta, alcuni eventi che si concludono con il disastro della nave passeggeri W. Gustloff, divenuta famosa per essere stata affondata da un sommergibile sovietico nel corso della seconda guerra mondiale nel Mar Baltico. Il libro riprende le vite di alcuni personaggi che inconsciamente si intrecciano in un concatenarsi di tristi episodi, i quali porteranno, per pochi di loro e con il sacrificio di molti, a intraprendere il viaggio verso la salvezza. Le maschere calano e i veri sentimenti prevalgono in questo drammatico racconto, dove le persone si rivelano per ciò che sono mostrando la forza dell'umanità di fronte al primordiale istinto di sopravvivenza. In quest'ultimo capolavoro, i personaggi sono approfonditi e caratterialmente interessanti, aspetto incentivato dal fatto che ognuno di loro nasconde un segreto. Lo stile è fluido e le descrizioni storiche sono sufficientemente accurate. Leggerlo è un assoluto piacere, oltre che un dovere.



Curiosità:
Pare stiano girando il film sul primo romanzo dell'autrice, ma non si sa ancora molto sulla data di uscita. Vi mando comunque al sito IMDb dove potrete seguire le notizie.

giovedì 24 novembre 2016

Recensione: "Il rimbalzo del gatto morto" di Giuseppe Siino

Titolo: Il rimbalzo del gatto morto
Autore: Giuseppe Siino
Pagine: 320
Prezzo: 10,39€ Cartaceo 
                0.99 Ebook

Sinossi:
Roberto è un ragazzo brillante e la sua vita scorre tranquilla fino a quando un giorno, lungo la sua strada, compare Camilla, una donna sfuggente e misteriosa, che lo ammalierà trascinandolo nel promettente mondo della Borsa e dei mercati finanziari. Una scelta sbagliata porterà Roberto a perdere tutto ciò che ha: il lavoro, la casa, i risparmi di una vita, compreso l’affetto di Michela, una giovane amica innamorata di lui da tempo. Con il perenne tormento di riprendersi tutto ciò che la vita ingiustamente gli ha tolto, il cammino di Roberto si incrocerà con quello di altri personaggi grotteschi: una postina che non consegna le lettere, un commerciante che odia i cinesi, un famigerato playboy, e due poliziotti in cerca del caso perfetto. Camilla, braccata da un passato controverso, finirà suo malgrado per intrecciare le loro esistenze cambiando per sempre i loro destini. Travolto dagli eventi di una realtà a lui sconosciuta, in una notte di tempesta, Roberto scoprirà sulla sua pelle che a volte bisogna perdere tutto ciò che si ha per scoprire ciò che si vuole veramente.

Recensione:
Ringrazio, come mio solito, l'autore per avermi spedito questo libro. A primo impatto ero un po' scettica su questo romanzo, un po' dalla trama e un po' dal titolo che, da persona ignorante in materia, non pensavo volesse dire qualcosa in particolare (il titolo come potrete vedere nella sezione "curiosità" in basso ha un significato molto più elaborato). Il prologo ci proietta nel futuro mentre poi i primi capitoli descrivono e raccontano di un determinato personaggio, apparentemente non coinvolti fra loro. Andando avanti con la lettura c'è un ritorno al passato e un continuo con il presente, presente che poi si ricongiungerà con il futuro. Insomma, bando alle ciance, il libro mi è piaciuto assai! Ho amato la storia particolare e i temi trattati. Tema fondamentale quello della crisi economica e finanziaria e il fatto di cadere nelle mani di persone sbagliate che ti ammaliano con delle promesse. Lo stile di Giuseppe Siino è semplice e ironico, per nulla pesante, anzi la lettura è talmente scorrevole che non mi sono nemmeno accorta di essere arrivata alla fine. Ammetto che all'inizio ho fatto un po' fatica a ricordarmi tutti i nomi, ma ogni personaggio è caratterizzato da un qualcosa che lo distingue dagli altri.  Questo libro è consigliatissimo!

Curiosità: 

  • "L'espressione "rimbalzo del gatto morto"  si rifà a un vecchio proverbio e trova la sua origine nell'idea che anche un gatto morto rimbalza quando cade da un'altezza considerevole. Il suo utilizzo in Borsa risale al 7 dicembre 1985, quando Christopher Shervell, un giornalista del Financial Times, scrisse un articolo raccontando di aver sentito un broker utilizzare questa curiosa immagine per commentare il rimbalzo del mercato azionario di Singapore e della Malesia. I broker e gli operatori di Borsa in generale utilizzano questa espressione per indicare un rialzo repentino, ma soprattutto illusorio e temporaneo, di un titolo azionario, che non interrompe però la vera natura ribassista, di fatti il titolo riprende ben presto la sua inesorabile discesa."

giovedì 17 novembre 2016

Recensione: "Notti in bianco, baci a colazione" di Matteo Bussola

Titolo: Notti in bianco, baci a colazione
Autore: Matteo Bussola
Pagine: 240
Prezzo: Cartaceo 14,45 €



Sinossi: 
Il respiro di tua figlia che ti dorme addosso sbavandoti la felpa. Le notti passate a lavorare e quelle a vegliare le bambine. Le domande difficili che ti costringono a cercare le parole. Le trecce venute male, le scarpe da allacciare, il solletico, i «lecconi», i baci a tutte le ore. Sono questi gli istanti di irripetibile normalità che Matteo Bussola cattura con felicità ed esattezza. Perché a volte, proprio guardando ciò che sembra scontato, troviamo inaspettatamente il senso di ogni cosa. Padre di tre figlie piccole, Matteo sa restituirne lo sguardo stupito, lo stesso con cui, da quando sono nate, anche lui prova a osservare il mondo. Dialoghi strampalati, buffe scene domestiche, riflessioni sottovoce che dopo la lettura continuano a risuonare in testa. Nell’«abitudine di restare» si scopre una libertà inattesa, nei gesti della vita di ogni giorno si scopre quanto poetica possa essere la paternità.

Recensione:
Il livello di coccolosità e di dolcezza di questo libro è impossibile da esprimere a parole. E' un libro genuino e semplice. Il libro non è un romanzo, ma una raccolta di racconti accompagnati da un titolo. I racconti sono sia brevi che lunghi, non c'è un metro di misura omogeneo. Sono riuscita a leggerlo in meno di due ore di un pomeriggio ozioso: una pagina tira l'altra. L'autore ha deciso di mettere per iscritto le sue "avventure" specialmente quelle dedicate alle figlie. Tratta di come è diventato un padre, del rapporto con le figlie e del suo lavoro, a volte affronta anche il tema del pregiudizio contro qualcuno o qualcosa diverso da noi. Mi è dispiaciuto un po' che abbia parlato poco della moglie, ero curiosa di sapere come si erano conosciuti e di come sia maturato il loro rapporto. Lo stile del libro è libero, ironico, simpatico e dolce. Mi sono letteralmente innamorata. Lo consiglio a tutti: grandi e piccini! Buona lettura a chi si vorrà cimentare nella quotidianità della famiglia Bussola.




  • – Papà, – ha detto, – quando hai incontrato la mamma, come hai fatto a sapere che era la mamma? – l’ho capito dopo circa dieci minuti. – e da cosa? – Quando ci siamo incontrati la prima volta, si è sollevata i capelli dietro la nuca, sopra la testa, e si è fatta uno chignon senza neanche un elastico, solo annodandoli. – e allora? – e allora lí ho capito che lei aveva disperatamente bisogno di un elastico. e io dei suoi capelli.

giovedì 10 novembre 2016

Recensione: "Quando cupido tira frecce (ma anche brutti scherzi!)

Titolo: Quando Cupido tira frecce (ma anche brutti scherzi!)
Autore: Tiziana Pagano
Pagine: 260
Prezzo: 13,00 € Cartaceo 
                0,00€ Ebook


Sinossi:
Cupido, dio dell’amore, quello che si diverte a scagliare frecce per far innamorare le persone e che spesso, per capriccio o per distrazione, manca l’altro bersaglio facendoci soffrire le pene dell’inferno, sarà il protagonista di due grandi storie, una del presente ed una del passato. Lucrezia, giovane donna e madre di una bambina, ha un ottimo rapporto con il suo ex marito, Roberto: i due ritorneranno insieme o ad avere la meglio sarà Riccardo, l’affascinante produttore di vini francese? Ci tufferemo nel passato, e vivremo la storia d’amore tra Isabelle e Francois, con la corte di Francia e i primi moti della rivoluzione a farle da cornice. Le frecce di Cupido tireranno qualche brutto scherzo, i nostri personaggi affronteranno tradimenti, cospirazioni e la reclusione (per uno di essi) in una delle prigioni più dure di sempre, in un periodo storico in cui questo significava subire ingiustizie di ogni genere. Ai lettori, la scelta di incamminarsi o meno in questo viaggio nel tempo.

Recensione:
Inizio col ringraziare l'autrice per avermi inviato la copia digitale del suo romanzo. Questo libro è finalista al concorso letterario ilmioesordio2016 ed è il secondo libro scritto da Tiziana Pagano (il primo è Amori e altri pasticci a New York che purtroppo non ho ancora avuto modo di leggere). Anyway parliamo del libro. Egli si presenta con due storie d'amore. Una ambientata ai giorni nostri e una nella Francia di Luigi XVI di Borbone. Lo stile del libro è molto scorrevole, ma allo stesso tempo si nota che dietro c'è stato molto lavoro. La parte storica è molto ben dettagliata cosa che mi ha fatto immergere nella Francia di quell'epoca. Mi è piaciuta molto anche la copertina del libro: semplice ed efficace. E' un libro molto leggero, utile se non si vuole leggere qualcosa di pesante. Auguro all'autrice di riuscire a vincere il concorso che si concluderà il 30 novembre. Buona fortuna Tiziana!! 

venerdì 4 novembre 2016

Recensione "La coppia perfetta" B.A. Paris



Titolo: La coppia perfetta
Autore: B.A. Paris
Pagine: 337
Prezzo14,37€

Sinossi: 
Chiunque avesse l'occasione di conoscere Jack e Grace Angel penserebbe che sono la coppia perfetta. Lui un avvocato di successo, affascinante, spiritoso. Lei una donna elegante e una padrona di casa impeccabile. Chiunque allora vorrebbe conoscere meglio Grace, diventare sua amica, scoprendo però che è quasi impossibile anche solo prendere un caffè con lei: non ha un cellulare né un indirizzo email, e comunque non esce mai senza Jack al proprio fianco. Chiunque penserebbe che in fondo è il classico comportamento degli sposi novelli, che non vogliono passare nemmeno un minuto separati. Eppure, alla fine, qualcuno potrebbe sospettare che ci sia qualcosa di strano nel rapporto fra Grace e Jack. E chiedersi per esempio perché, subito dopo il matrimonio, Grace ha lasciato un ottimo lavoro sebbene ancora non abbia figli, perché non risponde mai nemmeno al telefono di casa, perché ci sono delle sbarre alle finestre della camera da letto. E a quel qualcuno potrebbe venire il dubbio che, forse, la coppia perfetta in realtà è la bugia perfetta...

Recensione:
Adoro, adoro, adoro. Sono una fan dei thriller, in questo caso psicologici, che ti fanno rimanere col fiato sospeso fino alla fine e questo libro rispecchia decisamente il genere che amo. Grace è una donna all'apparenza fragile, ma che col tempo riesce ad entrare nella mente dell'amato marito. Lei è attaccatissima alla sorella, il suo unico e vero punto debole. Jack avvocato di successo e amato da tutti nasconde un segreto che rivelerà alla moglie solo il giorno dopo il loro matrimonio.  Mi è piaciuta la struttura del libro. C'è una parte del presente e una parte del passato dove la voce narrante ci rivela cosa è accaduto e come è nata la loro (non) storia d'amore. La cosa che mi è assolutamente piaciuta di più è stato come l'autrice sia riuscita a rendere Jack una persona tanto crudele quanto intelligente e abile. La storia non è la classica storia della moglie rinchiusa in casa che non può uscire o che le viene vietato di fare qualcosa. No, questa è una storia molto più complessa. Nella storia infatti c'è un'altra protagonista, appunto la sorella minore di Grace, che è la chiave del "perchè" Jack fa determinate cose. Non vi dico nulla sulla sorella, non vi dico nulla su Jack e non vi dico nemmeno nulla su Grace poichè rischierei di spoilerarvi (si dice?) tutto il libro e soprattutto il finale. Perciò correte subito a leggerlo!

mercoledì 2 novembre 2016

Recensione: "Buonasera signorina" di Guia Barsanti

Titolo; Buonasera signorina
Autore: Guia Barsanti
Pagine: 453
Prezzo: 2,99€

Sinossi: 
E' mercoledì 23 Settembre 2015, il primo giorno di lavoro di Gisele, ventitré anni, eterna sognatrice, innamorata dell'amore. E' una ragazza spontanea, troppo, a sentire la sua famiglia, e di una bellezza talvolta disarmante, tanto che gli uomini non riescono a fare a meno di avvicinarla.
Alla ricerca continua del suo “Lui”, incontra George, un avvocato inglese che viaggia sul suo stesso treno da Firenze a Roma, sede del suo nuovo lavoro, dove vivrà a casa della sua migliore amica alle prese con una storia d'amore burrascosa con il suo capo. E' un primo giorno di lavoro pieno di coincidenze e imprevisti, un ambiente piacevole dove incontrerà il suo capo, Gregorio, uomo bizzarro e molto affascinante. Ma è il giorno seguente, quello in cui la sua vita cambierà completamente.


Recensione:
Bene, bene, eccoci qui con una nuova recensione. Dire che ho amato questo libro è dire poco. L'ho divorato in due giorni e mi è dispiaciuto un sacco finirlo. E' il libro d'esordio di Guia Barsanti che trovo una persona molto solare e vivace anche se conosciuta tramite social, ma da come ha scritto il romanzo non posso che descriverla in questo modo. Il libro è molto scorrevole e semplice, ma è proprio questa semplicità che mi ha fatto adorare il libro. Mi sono rispecchiata totalmente nella protagonista: difficile rapporto con la madre, l'essere un pochino logorroica, il farsi tremila "pippe" mentali (sì, non è educato dire parolacce, ma ci voleva proprio), l'essere costantemente alla ricerca di un Lui. Lui che si trova o forse no, ma che dà una piccola speranza un po' a tutte. E' una lettura che consiglio assolutamente!

Curiosità: mini-intervista con l'autrice.
D: Cosa ti ha dato l'idea per questo romano?
R: L'idea mi è venuta sul treno. Dopo un anno passato sul treno Firenze-Napoli e Napoli-Firenze a lavorare ascoltando musica o guardare film ho deciso di scrivere per esercitarmi nel lessico. E detta così sembra una cosa molto noiosa. Poi, scrivendo, nella mia testa è nata questa storia, forse c'è sempre stata. Volevo parlare d'amore.
D: Ci sarà un seguito?
R: Un seguito?? Ancora non lo so, ma lo prometto: ci penso!!
D: In qualche modo ti rispecchi nella protagonista?
R: Gisele è una parte di me, specialmente quella emotiva, che sente tutto all'ennesima potenza, soprattutto quando si parla d'amore. Anche la sua parte musicale mi appartiene, la musica è stata un'esperienza importante della mia vita. Ovviamente lei ascolta quello che ascolto io!
D: "Lui" l'hai trovato anche nella realtà?
R: Certo che ho trovato il mio Lui! "Lui" esiste, sempre.. per tutte! Basta lasciarsi andare.. Credo sia una questione di DNA, un richiamo naturale.

lunedì 24 ottobre 2016

Recensione "Solo per i tuoi occhi blu" Fabio Rodda

Titolo: Solo per i tuoi occhi blu
Aurore: Fabio Rodda
Pagine: 130
Prezzo: 9.35€
Editore: Bébert (15 febbraio 2016) 


Sinossi:
Dopo il romanzo d’esordio “Gli infiniti possibili”, Fabio Rodda torna con una raccolta di racconti: Solo per i tuoi occhi blu.
Un libro che scava il fondale nero dei sentimenti, li setaccia, per poi buttarli, nuovamente, sul fondo.Con questi cinque racconti l’autore ci catapulta in un universo in cui l’esagerazione è il registro utilizzato e l’eccesso la normale conseguenza: alcool, droghe e sesso, tutto serve per comprimere il vuoto glaciale di un’umanità annientata e annerita, in grado di fagocitarsi da sola.Una narrazione globale sull’amore, un bagno nella realtà amara di questi nostri giorni, un ritratto spietato e disilluso del nostro tempo.

Recensione:
Non mi sarei mai aspettata che un libro così esile, che contiene brevi racconti, mi potesse regalare emozioni tanto forti. Eppure, per descrivere questa raccolta, non potrei usare parole più adeguate se non: intenso e potente, termini con i quali l'autore ne dipinge gli amori struggenti e spesso tragici. Il filo che collega questi racconti é dato dagli occhi blu, delle prede e dai predatori, e dall'amore oltre misura che tutto crea, ma che può anche distruggere. Con uno stile deciso e rude, l'autore descrive la forza con cui la passione consuma, non solo le persone, ma anche il loro futuro, seguendo un ritmo vertiginoso e pressante. Rodda, grazie alla sua passione per la musica, riesce a dare sia una voce sia un ritmo moderno alle parole. Musica che l'autore introduce all'inizio di ogni brano e che, in qualche modo, ci accompagna nella lettura. Questo libro non è solo da leggere, ma anche da vivere!

Citazione:

  • "Voglio solo infilarmi nel letto e chiudere gli occhi e non sognare nulla. Crollare nel buio per più tempo possibile. Non sognare te, i tuoi messaggi, la tua pelle e quell'odore che è come ossigeno. Ti ho amato troppo. Ti ho voluto troppo e il troppo soffoca, annega, comunque uccide."

Curiosità: Intervista Telesanterno Cronache

Recensione: "Il libro delle verità nascoste" di Amy Gail Hansen

Titolo: Il libro delle verità nascoste
Autrice:  Amy Gail Hansen
Pagine: 257
Prezzo: 13,94 €

Trama:
Ruby vuole solo dimenticare. Vuole solo cancellare l’ultimo anno al Tarble College e nascondere nel profondo quel segreto che non ha confessato a nessuno. Eppure, quando crede che il peggio sia alle spalle si ritrova tra le mani il libro da cui tutto è cominciato. Il libro che custodisce le ombre del suo passato. È all’interno di una valigia: il bagaglio di Beth, una compagna di college che da pochi giorni è scomparsa. Ruby non poteva immaginare che Una stanza tutta per sé di Virginia Woolf riuscisse ancora a toccare le note più recondite della sua anima. A riportarla faccia a faccia con le sue paure. Ma lei è l’unica a conoscere il suo fascino oscuro. Tra quelle pagine ha visto crescere un’ossessione per le scrittrici suicide, donne fragili che si sono abbandonate al gesto più estremo. Un’ossessione che giorno dopo giorno l’ha avvicinata sempre più a Mark, il suo professore di letteratura. Eppure Ruby non può lasciare che quest’incubo si impadronisca di nuovo di lei, proprio ora che Beth è sparita. Deve cercarla. La ragazza sa che c’è solo un luogo che racchiude tutte le risposte. L’ultimo posto in cui vorrebbe tornare: Tarble, la sua università. Lì dove ha imparato che ciò che conta è essere i migliori, a qualunque prezzo. Lì dove misteriosi tentativi di suicidio le parlano di un destino a cui è difficile sfuggire. Lì dove, nel silenzio degli antichi e bui corridoi, ogni traccia riconduce a quel libro su cui c’è ancora molto da svelare. Perché dietro un animo fragile può celarsi un grande coraggio e dietro un amore innocente qualcuno che colpisce dove fa più male. Il libro delle verità nascoste è un debutto indimenticabile, venduto in più di venti paesi. Amy Gail Hansen, con l’intensità della sua scrittura, ha conquistato stampa e lettori. La storia di una ragazza insicura ma determinata, che la vita ha messo alla prova. La storia di un luogo in cui la verità è solo un inganno. La storia di un passato che non vuole smettere di far sentire la sua voce.

Recensione:
Ad essere onesta questo libro non mi ha soddisfatta del tutto. Ammetto che ha una bella trama, ma come inizio l'ho trovato un pochino lento mentre, andando avanti con la lettura, quasi a metà libro, sono riuscita finalmente ad immergermi nella storia e ad assaporare ogni parola. Il libro delle verità nascoste è un thriller psicologico che mette a nudo la mente della protagonista, la paura di non farcela, la paura di andare avanti. C'è una lei giovane ed ingenua e c'è un lui più grande ed affascinante. Lei studentessa e lui professore. Lei profondamente innamorata e lui un po' meno. L'amore non corrisposto le farà compiere una scelta difficile: quella del tentato suicidio che per fortuna non avrà esito positivo. Ho trovato lo stile del libro un pochino lento, ma non superficiale o ripetitivo. E' un libro che non consiglio a tutti, ma se volete leggere qualcosa di diverso accompagnato dalle protagoniste della letteratura inglese allora fa a caso vostro.

lunedì 17 ottobre 2016

Recensione "Come un figlio" di Oren Ram

Titolo: Come un figlio
Autore: Oren Ram
Pagine: 317
Prezzo: 9,45 €

Trama:
Michael Stolowitzky è un bambino fortunato. I suoi genitori sono ricchi e lo coprono di attenzioni, e la sua amorevole tata, Gertruda, lo considera come un figlio. Ma Michael è un bambino ebreo di Varsavia e sono gli anni Trenta. Allo scoppio del secondo conflitto mondiale la sua esistenza spensierata viene di colpo stravolta: la follia della guerra lo priva di un tetto, lo lascia affamato e senza un soldo e, in poco tempo, distrugge la sua famiglia. L'unico conforto in quel dolore incomprensibile è Gertruda, la premurosa bambinaia cattolica a cui la madre lo affida dal suo letto di morte: negli ultimi istanti di vita, la donna implora la tata di portare il bambino al sicuro in Palestina, e di non separarsi mai da lui. Senza esitare, Gertruda promette. Per tenere fede al giuramento, la giovane donna affronterà con Michael una terribile odissea nell'inferno della guerra: dopo una fuga rocambolesca fino al ghetto di Vilnia, intraprenderà un viaggio attraverso Polonia, Germania e Francia, con mezzi di fortuna e in condizioni disumane. Per poi attraversare il Mediterraneo a bordo dell'Exodus e imbarcarsi sul Transylvania, la nave che li porterà verso la terra promessa. Attraverso le vicende di Michael e Gertruda, a cui si intrecciano quelle di personaggi altrettanto intensi e coraggiosi, Ram Oren costruisce una storia dal ritmo incalzante, che ha per protagonista un'eroina tenera e al contempo indomita, come solo una madre può essere, disposta a qualsiasi sacrificio per il bene del suo bambino.

Recensione:

La vita di un bambino e della sua bambinaia, il percorso formativo di un membro delle SS, una famiglia ebrea che vede sfumare il proprio avvenire e molte altre storie si intrecciano in questo romanzo profondamente tragico, ma pieno di speranza, l'unica che non muore mai. Con uno stile scorrevole e realista, l'autore descrive momenti intensi e molto spesso commoventi riuscendo a farci provare un amore-odio incondizionato per ogni singolo personaggio. Anche se è un tema molto spesso affrontato la particolarità del romanzo sta nel fatto che viene raccontato da più punti di vista appartenenti a classi sociali differenti, dandoci cosi un'ampia visione della storia. Benché i protagonisti abbiano subito vicende difficili, la storia ci regala un inaspettato lieto fine.

Curiosità:
"Come un figlio è una storia vera. Tutti i fatti descritti sono basati su colloqui da me avuti con famigliari e sopravvissuti all'Olocausto, su documenti contemporanei e sulle ricerche che ho compiuto personalmente in merito a quelle vicende. Tuttavia, poichè il libro si basa in gran parte sui ricordi delle persone coinvolte (molte delle quali, tra cui Gertruda Bablinska, sono ormai morte, ho dovuto ricorrere alle mie doti di scrittore per comporre varie parti dei dialoghi e per aggiungere particolari ad alcuni episodi, in modo da rendere più scorrevole la narrazione. La storia di Michael e Gertruda, come quella di tutte le persone colpite dall'Olocausto, è una storia commovente nel senso più profondo della persona e l'ho raccontata attenendomi il più possibile ai fatti realmente accaduti."
                                                 -Oren Ram

Citazione:
  • "Ogni singolo minuto, ogni singola ora del giorno era permeata da un terrore paralizzante. Il confine tra il silenzio di una quiete apparente e l'inevitabile catastrofe di solito era fragile e sottile. Era impossibile sapere che cosa sarebbe successo da un istante all'altro, chi avrebbe bussato alla porta e perché, chi avrebbe fatto irruzione in casa senza che nessuno gli avesse aperto."

giovedì 13 ottobre 2016

Emma Braccani "Perchè io non posso" Recensione

Titolo: Emma Braccani "Perchè io non posso".
Autore: Giulia Bacchetta
Pagine: 300
Prezzo: 4,99 Ebook

Prefazione: 
«Emma, perché pensi che nella vita ci sia per forza una spiegazione a tutto?» chiese curiosa Eleonora alla sua migliore amica. 
“Riserva la metà di te stessa per combattere contro ogni tipo di imposizione, violenza, plagio, corruzione, dogma, odio, rabbia.”
Un’infanzia infelice, seguita da un’adolescenza piena di ansietà e dubbi. Un continuo difendersi dalla figura paterna, e poi psicologi, giudici, avvocati, assistenti sociali, complotti, una realtà al limite, tormentata da incubi e dall’abbandono di familiari e amici. Tutto questo porterà Emma Braccani, quattordicenne timida e riservata, ma dotata di uno spiccato spirito critico, ad un’inconsapevole e disperata analisi del comportamento umano, attraverso gli strumenti che le offriranno i suoi studi e le sue letture. Un diario segreto, fedele compagno a cui affidare i pensieri più riposti e sul quale dare spazio ai propri ragionamenti. E l'amore? Ci sarà per lei? Un solo destino, e tanti perché. Questa è la storia di Emma Braccani che soltanto alla fine potrà essere giudicata. «Sei debole Emma. Non ti conviene metterti contro di me» la minacciò suo padre prima di chiudere il telefono. «A te non conviene perdere una figlia come me.»


Recensione:
Risultati immagini per citazioni emma braccani perchè io non posso
Ringrazio, come prima cosa, Giulia Bacchetta, per avermi inviato la copia del suo primo romanzo. Emma è una ragazza fragile e timida, ma questo suo carattere è totalmente proporzionato alla sua curiosità e alla sua forza. Forza che l'aiuta a sopravvivere alla cattiveria di un padre violento. Emma è una ragazza molto matura per la sua età. Maturi sono anche i suoi amici che, da semplici adolescenti, affrontano temi molto difficili, alla ricerca continua della loro libertà psico-sociale. All'interno della storia sono presenti vari complotti che la protagonista cerca di superare. E' una storia molto attuale che affronta temi reali come la corruzione. Se avrete voglia di leggerlo dovete sapere che ci sarà una seconda edizione del libro che, come ci fa sapere proprio l'autrice, sarà forse disponibile dal mese prossimo, non solo in formato digitale, ma anche cartaceo. Nella nuova edizione ci saranno delle modifiche: lo stile più curato, alcune scene inedite e l'inserimento di alcuni approfondimenti che saranno necessari al susseguirsi della storia.

Biografia autrice:

Giulia Bacchetta nasce a L’aquila, il 23/08/1991. Cresce a Montereale un paesino situato sulle alte colline Reatine a pochi chilometri dal capoluogo Abruzzese, che si rivelerà per lei, nel corso degli anni, una forte fonte d’ispirazione, nonché materia visibile sulla quale sviluppare la propria immaginazione. Da bambina infatti, amava giocare alla piccola scrittrice, inventando storie, molto brevi, grazie all’uso segreto della vecchia macchina da scrivere di sua madre. A otto anni Giulia scopre la predisposizione per la scrittura, sconvolgendo la sua maestra di italiano, la quale osservò la spropositata lunghezza dei suoi temi, ritenuti dalla stessa insegnante, inappropriati al sistema didattico. Pareri che letti negativamente dalla bambina, la portarono a detestare il mondo a cui il suo istinto sentiva di appartenere. Negli stessi anni però scrive piccoli racconti come:" Le avventure di Tosca e Prisca" e "Le avventure del piccolo Ilian". A tredici anni la grande idea; Giulia inizia la stesura dei primi capitoli del romanzo Emma Braccani “Perché io non posso”. Colta da innumerevoli momenti di follia, Giulia distrusse materialmente molti capitoli della storia, ignara però che essa avrebbe continuato a sussistere dentro di sé, nonché a crescere insieme a lei, finché quando, all’età di ventiquattro anni, si scatena l’irrefrenabile voglia di riprendere la storia e concluderla. Dopo aver conseguito il diploma presso l’istituto di scienze biologiche, Giulia, spinta dalla grande passione per la psicologia, a diciannove anni s’ iscrive presso la facoltà di psicologia dell’Università degli Studi Dell’Aquila. Nello stesso anno si trasferisce a L’Aquila, nella casa dei suoi nonni materni. In origine il romanzo doveva rivelarsi autoconclusivo, ma data l’ampia mole di lavoro, l’autrice optò per una revisione dell’opera e la suddivisione della stessa, ricavando così cinque trame diverse sulla storia di Emma Braccani, nelle quali fatti e personaggi s’intrecciano fra loro. Il 20 maggio 2016 il primo romanzo di Emma Braccani "Perché io non posso" è concluso.Risultati immagini per citazioni emma braccani perchè io non posso

domenica 9 ottobre 2016

“Tutto ciò che sappiamo dell’amore” Colleen Hoover

Titolo: “Tutto ciò che sappiamo dell’amore”
Risultati immagini per tutto ciò che sappiamo dell'amoreAutrice: Colleen Hoover
Data pubblicazione: Marzo 2015
Pagine: 285
Trama: Lake arriva in Michigan dopo la morte del padre, rassegnata ad affrontare un nuovo, faticoso inizio. La risalita appare all’improvviso dolce grazie a Will, il vicino di casa, a sua volta costretto dalla vita a crescere in fretta. L’intesa è immediata, ma il primo giorno nella nuova scuola Lake scopre che il loro è un amore impossibile: Will è uno dei suoi professori – giovanissimo, ma dall’altra parte della barricata. Altrettanto impossibile allontanarsi, dimenticarsi, rinunciare: e così Lake e Will si parlano attraverso la poesia, anzi, le poesie, in pubblico ma in segreto, servendosi di uno slam – una gara di versi – per dirsi tutto ciò che devono e vogliono dirsi. Alla fine è qualcosa di molto semplice, di essenziale: tutto ciò che sappiamo dell’amore è che l’amore è tutto, come ha scritto Emily Dickinson a nome di tutti noi.
Biografia Autrice: Colleren Hoover è autrice bestseller del New York Times con i due romanzi “Tutto ciò che sappiamo dell’amore” e il suo seguito “Tutto ciò che sappiamo di noi due”. Vive in Texas con il marito e i tre figli maschi.
Recensione: Primo volume della serie “Slammed”, preso per puro caso, finito in pochi giorni e adorato. E’ un libro che consiglio se avete voglia di leggere un libro emozionante, passionale, amoroso, commovente, divertente e chi ne ha più ne metta. E’ la prima volta che leggo qualcosa di questa autrice e devo dire che mi ha sorpreso tantissimo. Riesce a mettere insieme tutte le emozioni di questo mondo in un solo libro, o addirittura in un solo capitolo, senza però rendere la storia troppo noiosa. Non è la classica storia d’amore, tutta sdolcinata, ma al contrario, vengono trattati argomenti delicati e molto belli. Cosa che mi è piaciuta moltissimo sono state le citazioni ad inizio di ogni capitolo del gruppo musicale statunitense “The Avett Brothers“. Non vi dico, andate a leggerlo!
Curiosità: La serie Slammed è composta da tre libri:
  • Tutto ciò che sappiamo dell’amore
  • Tutto ciò che sappiamo di noi due
  • The girl (Inedito in Italia)
” La parola slam, nel gergo americano, designa un impatto, una sberla; deriva dall’espressione ‘to slam a door’, letteralmente ‘sbattere una porta’. Questo termine è stato associato a un genere di poesia orale per il suo potere di catturare lo spettatore e ‘schiaffeggiarlo’ con le parole, con le immagini, al fine di scuoterlo, di emozionarlo. È un’arte che nasce dalla strada (come il rap ai suoi inizi) e crea un legame tra scrittura e performance, focalizzata sulla parola e realizzata con grande economia di mezzi. È una poesia che mette in arte l’espressione popolare, declamatoria, praticata nei luoghi pubblici (bar o altri luoghi associativi) sotto forma di testi quasi recitati, a ritmo serrato. Lo slam è considerato da molti come una delle forme più vive e rivoluzionarie della poesia contemporanea, una sorta di movimento a margine dei circuiti artistici tradizionali che, tra le altre cose, stabilisce un nuovo tipo di rapporto tra il poeta e il suo pubblico. Infatti, l’esistenza e il diffondersi dello slam dimostrano come la poesia non sia qualche cosa di vetusto e alieno alla società moderna ma, al contrario, qualcosa di indispensabile e più che mai vivente.” (Wikipedia)

Citazioni: 
“Ti tratta con rispetto sempre, in ogni situazione? Questa è la prima domanda. La seconda è: se tra vent’anni sarà esattamente la stessa persona che è adesso, lo sposeresti comunque? Infine, ti fa essere migliore? Se trovi qualcuno che ti fa rispondere di sì a tutte e tre le domande, hai trovato un ragazzo d’oro”
“Non saprei dire quanto fa male un cuore spezzato. Ma se fa male anche solo l’uno percento in più del male che provo adesso, io all’amore ci rinuncio. Non ne vale la pena.”
“La morte. L’unica cosa inevitabile nella vita.”

giovedì 6 ottobre 2016

Recensione: "Il volo dei Gabbiani" Ginevra Tomas



Titolo: Il volo dei gabbiani
Autore: Ginevra Tomas
Editore: Fondazione Zanetto
Prezzo: 13,30€ Amazon
Pagine: 278
ISBN: 9788894170900



Trama libro:
Lucia ha solo tredici anni quando tutto ha inizio, eppure è già perdutamente innamorata di Luca, vent'anni, bellissimo e inavvicinabile. Il suo è un sentimento profondo, viscerale, che nasce da un'affinità elettiva che lei ha riconosciuto nonostante la sua giovane età. Cresciuto con due genitori amorevoli, un fratello e due sorelle, tutti più piccoli di lui, Luca è il tipico bravo ragazzo, serio, di poche parole, educato e maturo, disposto a impegnarsi fino in fondo per raggiungere i suoi obiettivi.
 Lucia è poco più di una bambina, ingenua, solare, estroversa e curiosa, sebbene la sua storia sia stata segnata da un passato drammatico che ha lasciato nella sua vita una scia di sofferenza. Nonostante le differenze un tratto li accomuna: l'amore per la famiglia per la quale entrambi sono disposti a tutto. E per Lucia la famiglia sono due uomini speciali, suo padre Riccardo e nonno Piero, sempre pronti a sostenerla con il loro affetto incondizionato. E' proprio nel dramma che il suo destino incrocia quello di Luca in un incontro che cambierà il corso delle loro esistenze.
 Sullo sfondo di una Milano di periferia, quella del naviglio Martesana e della sua suggestiva unicità, Luca e Lucia scopriranno, attraverso l'esplorazione dei loro sentimenti e della sensualità, la forza di un legame a cui sembrano predestinati. Una storia d'amore, d'amicizia e di affetti famigliari autentici in cui tre generazioni si confrontano attraverso vicende che, intrecciandosi, mettono a nudo un'ampia gamma di esperienze e di emozioni, dalla sofferenza più cupa alla passione più ardente, in un unico filo conduttore.

Recensione:
Eccomi qui con la mia prima recensione. Come inizio volevo ringraziare Ginevra Tomas per avermi omaggiato con la copia del suo primo romanzo d'esordio. 
Comincio subito a dire che ho cominciato ad amare il libro già da quando ho visto la dedica a cui è rivolto il libro: sua nonna "il cui amore incondizionato ha lasciato una traccia indelebile nella mia anima". Non spesso mi accade di immedesimarmi in un libro mentre con questo mi sentivo anche io parte della storia. E' un libro estremamente commovente ed emozionante che ti fa oscillare tra una lacrima ed un sorriso. 
La seconda cosa che ho amato è stato l'amore tra i due protagonisti: unico. Lo stile del libro è sublime, è raro che un libro di questi tempi, soprattutto di scrittori emergenti, siano ancora pieni di un amore semplice ed intimo. 
E' un libro che consiglio assolutamente. Immergetevi anche voi nel cuore di Lucia.